La domotica, intesa come “automazione della casa”, non solo permette di migliorare il comfort e l'efficienza di un'abitazione, e di farlo anche a distanza tramite smartphone, ma consente anche di ridurre i consumi e far risparmiare in bolletta.

Perché? Facile.

I sistemi domotici permettono di gestire, attraverso una centralina wireless istallata nell’abitazione, l’apertura o la chiusura di avvolgibili, persiane o tende, la basculante del garage, la videosorveglianza, la programmazione dell’allarme o degli elettrodomestici, la gestione delle utenze, l’accensione o lo spegnimento delle luci, fughe di gas, la presenza di fumo o principi di allagamento, il controllo della la temperatura in ogni parte dell'abitazione, l’irrigazione del giardino, e tanto altro.

Certo, non è economico rendere una casa completamente domotica ma oggi i costi non sono proibitivi, sono oltretutto dilazionabili ed avere un impianto di questo tipo significa, già nel medio termine, trovare un riscontro significativo sulle bollette relative al consumo di tutte le utenze.

I costi di un impianto domotico di base (regolazione della luce, controllo della temperatura, apertura/chiusura degli avvolgibili) chiavi in mano, si aggira indicativamente intorno ai 7.000 euro per una casa di 70/80 mq.  Ma, come in tutte le cose, anche in questo settore c’è molta concorrenza, per cui le spese variano a seconda della ditta e della qualità del prodotto.

 

La buona notizia è che, qualora si potesse approfittare del superbonus 110, quest’ultimo contemplerebbe anche gli impianti domotici proprio per la loro capacità di efficientamento energetico.

 

 

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